
Asilo Nido…
Due parole che nel 2012 mi facevano quasi venire le lacrime agli occhi, e che oggi, a dirla tutta, ancora una lacrimuccia me l’han fatta scendere, non più per l’ansia che avevo allora, ma per la commozione di un percorso che è finito. Un altro passo fatto, un’altra pagina scritta, un anno in più…
I figli crescono e con loro cresciamo anche noi, anche se a certe cose non ci si abitua mai.
Ma andiamo con ordine:
Venerdì 4 Luglio abbiamo partecipato alla festa di fine anno del Nido di Emma. Un ciclo che si chiude per noi (ormai Sveva è alla Materna), e che mi piace ripensare e riguardare ora, col cosiddetto “senno del poi”…
Quando hanno chiamato la mia piccola Emma sul palco per consegnarle il “Diplomino del Nido” ho realizzato concretamente che un’esperienza meravigliosa si stava concludendo, e quell’Asilo Nido che tanto “temevo” e che invece ho imparato ad amare non sarebbe più stato il nostro rifugio sicuro, il nido appunto, al quale lasciare le mie cucciole tutto il giorno mentre lavoro.
Ci saranno altri luoghi, altre maestre – già lo sto imparando con Sveva e la sua altrettanto fantastica esperienza alla Materna- ma un po’ mi fa sorridere che quel luogo che mi sembrava tanto assurdo quando portai Sveva la prima volta nel 2012, ora già mi manca.
Allora vorrei riassumere in 3 punti la nostra avventura al Nido, sperando di dare forza soprattutto a chi dovrà cominciarla a Settembre. Lo so che la maggior parte delle Mamme non è paranoica e ansiolitica come lo sono io, ma un piccolo incoraggiamento non fa male a nessuno…
1) PIANGERETE (cominciamo bene eh?)
PIANGERETE durante l’inserimento, quando, una volta che il vostro cucciolo sarà pronto (e questo sapranno giudicarlo le Tate, perché per voi non lo sarebbe mai), vi chiederanno gentilmente di uscire dalla sezione per una decina di minuti (per iniziare gradualmente il distacco) e voi da dietro la porta lo sentirete disperare e dispererete anche voi. Tutto normale, piangete pure – le emozioni, si sa, meglio lasciarle andare. E una volta inserito (e ricordate che tutti i bimbi si inseriscono!!!) PIANGERETE quelle mattine che vi stringerà al collo e vi dirà “mamma voglio stare con te!” (sanno bene come colpirci al cuore), PIANGERETE anche (questa volta in senso figurato) i giorni in cui vi saluterà ed entrerà tranquillo perché andrete in crisi chiedendovi “non ha più bisogno di me?” (le mamme ansiose non sono mai serene!). Ma PIANGERETE anche di GIOIA, vi commuoverete quando vi consegnerà il suo primo regalino per la Festa della Mamma, quando vi porterà il lavoretto del Natale, o quando, alla festa di fine anno, riceverà il suo primo Diplomino e sarà pronto per la Materna.
2) VI FIDERETE.
Vi FIDERETE delle Tate, (quelle sconosciute!!!) a cui affidate i vostri cuccioli. Penserete che nessuno conosce i vostri figli come voi, poi vi ricrederete e noterete come, senza quasi bisogno di raccontargliele, dopo qualche giorno sapranno già a memoria le abitudini dei vostri figli (anche quelle che voi non conoscevate). Vi racconteranno di loro e vi sembrerà che parlino di un altro bambino, invece sarà proprio il vostro, solo visto da una prospettiva più obiettiva. E questo farà bene sia a voi, sia al vostro cucciolo che inizia così ad essere anche “altro da voi”. Vi FIDERETE, dapprima perché non avrete scelta (e ormai sappiamo tutte a memoria che la serenità dei figli al nido è direttamente proporzionale alla serenità delle madri durante il distacco), poi perché vi verrà naturale e quelle Tate sempre sorridenti, con buffi grembiuli, che quasi canticchiano invece di parlare, diventeranno un punto di riferimento importantissimo (forse addirittura più per voi che per i vostri figli).
Vi STUPIRETE di cosa sono capaci di fare i vostri figli. “Ma a casa non lo fa” sarà la vostra frase più pronunciata durante gli anni di Nido. Eh sì, perché scoprirete che i vostri figli sanno mangiare da soli (e non solo se li imboccate), e – udite udite – assaggiano anche le verdure (mentre a casa girano la faccia dall’altra parte alla sola vista), tengono in mano il bicchiere (e non useranno per sempre il biberon come pensavate), e si addormentano nei loro lettini senza dover girare in braccio a qualcuno per due ore. Vi STUPIRETE per le loro piccole opere d’arte, per le canzoncine che impareranno, per le regole di convivenza che impareranno a rispettare. Vi STUPIRETE perché dopo un po’ quel senso di colpa per essere al lavoro tutto il giorno e la paura di “perdervi tutto” lascerà il posto alla gioia di saperli sereni e vederli autonomi.
È un perdere tutto, per tutto trovare: nell’abbraccio di quando li andate a riprendere, di quando vi corrono incontro e urlano “Mammaaaa!!!”
Buon ASILO NIDO a tutti…
Post dedicato alle nostre care Tate ALESSIA, MICHELA, KATIA, ELISA e MARTINA.
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